Riso in Rosa: le Lady Chef si sfidano sul riso

Riso in Rosa: le Lady Chef si sfidano sul riso

Assisti al contest Riso in Rosa: il contest del riso che si terrà domenica 4 luglio 2021 al Castello dei Da Peraga, Vicenza.

Riso in Rosa: il regolamento

Il Circolo Culturale Naturhabilis di Vigonza in collaborazione con iI Compartimento Lady Chef area Nord della Federazione ltaliana Cuochi, presenta Riso in Rosa: il primo contest dedicato ai Risi del Veneto in cui si sfideranno 8 lady chef.

Ogni concorrente partecipante preparerà quattro mezze porzioni per la giuria e una porzione da presentazione.

La durata della gara è di 25 minuti per concorrente più 10 minuti per la pulizia  della postazione di lavoro. Sono previste delle penalità nel caso l’elaborato non sia presentato in orario e la postazione non sia perfettamente pulita e pronta per il concorente sucessivo.

Gli obiettivi del contest Riso in Rosa

Gli scopi dell’evento sono valorizzare la figura femminile in cucina i principi della cucina naturale e  sostenibile e i prodotti tipici dei territorio in particolare il riso  

Iscrizioni

L’iscrizione è gratuita ed e aperta a tutte le asso­ciate FIC Area Nord. La richiesta dovrà essere compilata, inviata e accettata tramite mail confermativa all’indirizzo email di Cristina Andreola.  Saranno accolte le prime otto adesioni. Le iscrizioni terminano domenica 27 giugno 2021.

Perché assistere al contest dedicato al riso

Gli ingredienti utilizzati saranno quelli forniti dai consorzi e dai produttori.

È richiesta una ricetta in cui vengano applicate tecniche e concetti d’avanguardia nell’uso dei prodotti tipici.

Verrà messo a disposizione un paniere con I seguenti alimenti: 

  • Formaggio Asiago DOP 
  • Orticole estive peperoni, pomodoro, fagiolini, melanzane, cipolle ecc.
  • Frutta: angurie, meloni ecc.
  • Miele
  • Cozza di Scardovari DOP
  • Vini dei colli euganei: Valpolicella classico doc, soave doc e durello doc
  • Zafferano dei Colli Euganei
  • È obbligatorio l’uso Riso del delta del Po IGP (Carnaroli, Arborio, Volano, Baldo); oppure Riso Grumolo delle Abadesse (Presidio Slowfood); Vialone Nano Veronese IGP.

Indicazioni sulle preparazioni del Riso in Rosa

Tutte le preparazioni dovranno essere servite al piatto individuale, eseguite nei laboratori preposti dall’organizzazione all’interno della cucina dell’ente fiera, in modo autonomo. L’organizzazione, si riserva il diritto di penalizzare in caso di inosservanze delle norme HACCP e delle norme igieniche sanitarie standard.

L’organizzazione mette a disposizione dei parteci­ panti un laboratorio di cucina provvisto d’impianti e attrezzature convenzionali base e cioe tavoli, forno e piastre a induzione. È doveroso portarsi le proprie attrezzature (pentolame compreso) e minuterie. 

I laboratori non sono dotati di attrezzature minute e particolari, ne sono provvisti di piatti speciali o porcel­lane particolari, per le quali ogni concorrente deve provvedere in modo autonomo in caso di utilizzo.

Ogni partecipante dovra consegnare, prima della gara al Capo di Giuria, una copia della ricetta presentata nel contest, redatta per quattro copie.

È ammesso l’uso di materie prime già pulite e porzio­nate, ma non cotte o confezionate. È altresì ammesso l’uso di prodotti preconfezionati che richiederebbero lunghi tempi di lavorazione (brodi, fondi di cucina non salati, alimenti già marinati).

Assegnazione dei punti

  • Mise en place e pulizia 10: capacità di organizzare il proprio lavoro; rispetto dei tempi  d’esecuzione; capacità di  predisporre e riordinare le attrezzature; rispetto dei programmi e degli orari stabiliti; pulizia ed ordine durante le fasi di lavorazione; rispetto delle norme igieniche.
  • Preparazione professionale 20 punti: corretta manipolazione e conservazione degli alimenti; cottura degli alimenti (carni, pesci, verdure, ecc.); corretto uso delle grammature e delle porzioni; efficacia delle tecniche impiegate; corretta impostazione della ricetta.
  • Servizio 10 punti: composizione del prodotto senza guarnizioni artificiali; servizio che non comporti inutile perdita di tempo; capacita di stare nei tempi assegnati per il servizio. 
  • Aspetto estetico 10 punti: aspetto estetico e cromatico invitante che invoglia al consume (gusto visivo).
  • Gusto 50 punti: il piatto dovrà avere sapore gradevole ed in armonia con il tipo di alimento impiegato; uso corretto dei condimenti e corretta elaborazione della ricotta.

Giuria, premi e riconoscimenti

II concorso prevede la premiazione dei primi tre classificati in giuria tecnica. Le decisioni della giuria sono definitive ed inappellabili; non sono ammessi ricorsi.

Le concorrenti devono intervenire in DIVISA PERFETTA: cappello (no bandana ecc), giacca bianca e pantalone nero, scarpe nere antinfortunisti­ che. Ad ogni concorrente verra dato l’attestato di partecipazione. I premi dei primi 3 classificati saranno i seguenti:

  • Prima classificata: medaglia d’oro
  • Seconda classificata: medaglia d’argento
  • Terza classificata: medaglia di bronzo

Altre disposizioni

  • E ammesso l’uso in maniera corretta di qualsiasi tipo di textura.
  • Nel concorso non e ammesso presentare cibi su piatti da buffet.
  • I bordi dei piatti, non devono essere ingombrati dai cibi, per evitare ii senso di disordine e di scarsa
  • considerazione dell’igiene, che ne deriverebbe.
  • La preparazione deve risultare corretta e confezio­ nata con la tecnica culinaria piu appropriata.
  • I cibi devono avere un aspetto naturale e gustoso.
  • L’uso di addensanti artificiali e consentito solo per le “creme” e le “salse emulsionate”.
  • I vegetali devono risultare tagliati o torniti in modo uniforme.
  • I sughi di carne o di verdura devono caratterizzare ii piatto.
  • La frutta utilizzata come guarnizione, deve risulta­ re piccola, o tagliata finemente.
  • La carne deve risultare tagliata correttamente, in modo pulito e regolare; le carni rosse devono risultare cotte “al punto”.
  • Le fette di carne devono essere disposte e/o sovrapposte ordinatamente.

Chi sono le Lady Chef?

L’associazione Lady Chef nasce all’interno della Federazione Italiana Cuochi nel 1996. Ad essa appartengono le donne che in Italia, lavorano nel settore culinario e gastronomico.

Gli obiettivi delle Lady Chef

Gli obiettivi che Lady Chef ha sono: il miglioramento delle condizioni di lavoro, l’emergere e conquistare il proprio spazio, ed infine il vedere riconosciuti i meriti in un contesto di lavoro “tradizionalmente maschile”.

Affinché ciò avvenga, l’associazione promuove corsi di studio e di aggiornamento professionale, incontri e dibattiti.

Lady Chef e solidarietà

Poiché la donna, da sempre, ha dentro di sé quella particolare capacità di occuparsi di coloro che le stanno accanto, vengono promosse manifestazioni ed iniziative di solidarietà sociale. Per questo motivo le Lady Chef della Federazione Italiana Cuochi nel dicembre 2008 hanno organizzato una cena di beneficienza in occasione dell’anniversario dell’Unicef Francia per circa 600 persone.

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